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LEADERSHIP : 15 VALIDI MOTIVI PER PRENDERE ESEMPIO DA UNA DONNA LEADER

In un articolo di luglio di Forbes viene stilata una classifica di ben 100 donne italiane di successo.

Star del cinema, conduttrici TV, designer emergenti, icone dello sport e scienziate, ma soprattutto imprenditrici e manager di successo.

Di quest’ultime ho letto con attenzione la bibliografia rimanendo affascinato dalla forza e il coraggio con le quali hanno lanciato, fatto crescere e plasmato le loro aziende.

Come uomo e come leader delle mie aziende sono orgoglioso di dire che prendo esempio dalle donne e dovresti farlo anche tu.

Sono affascinato da come quest’ultime sono capaci interpretare il proprio ruolo, valorizzando ogni giorno il loro patrimonio personale fatto di competenza, creatività, carisma e tenacia.

I punti in comune di queste donne sono molteplici e possono essere utili a noi “umani maschi” per fare la differenza in un ambiente spesso feroce e concorrenziale.

1. Spesso gli uomini tendono ad essere incentrati sulla carriera e vogliono massimizzare il loro ritorno economico dal lavoro; di contro le donne vedono il lavoro in modo più globale, come componente del loro piano di vita complessivo, pertanto sono più propense ad avvicinarsi alla propria carriera in modo autoriflessivo valorizzando fattori come significato, scopo, connessione con i colleghi e integrazione tra lavoro e vita privata;

2. Le donne sono grandi leader perché sono in grado di bilanciare le capacità di leadership professionale e personale. È più facile rivolgersi a una donna leader con una richiesta personale o una domanda delicata.

Si preoccupa per il suo team e il suo benessere e non pensa solo alle prestazioni sul lavoro ma sopratutto al suo equilibrio tra lavoro e vita privata.
Trovo anche che le donne siano più proattive nel diventare mentori e a volte hanno già una relazione così aperta e comunicativa che la transizione verso la figura del mentore è naturale;

3. La maggior parte delle donne ha relazioni naturalmente empatiche e di valore. Ciò consente loro di avere una forte comprensione di ciò che guida e motiva le persone e di come riconoscere persone diverse per le loro prestazioni;

4. Uno degli aspetti chiave della leadership è la capacità di aiutare i membri del team a sviluppare le proprie capacità e punti di forza.
Le donne sono “nutrici” naturali, il che nei migliori scenari può tradursi nell’aiutare chi ha successo intorno a loro;

5. Le donne dimostrano costantemente passione, entusiasmo e un’immensa capacità di aiutare.
Le donne prendono decisioni audaci e sagge come leader ma si affidano anche agli altri per far parte della loro squadra.
L’ambiente è meno autoritario, più cooperativo e familiare, ma con una solida leadership.

6. Le donne sono multitasking naturalmente. La capacità di rispondere in modo deciso e rapido a più compiti e problemi simultanei e diversi è una componente fondamentale per una leadership di successo.

8. Si dice che la comunicazione sia tra le abilità più forti di una donna e le donne leader sanno come usarla!
Sia che comunichino con datori di lavoro, colleghi o partner, un flusso di comunicazione aperto consente chiarezza nell’esecuzione di ruoli e responsabilità.
Le imprenditrici sono in grado di comunicare regolarmente, chiaramente e apertamente.

9. Molte donne, in particolare le mamme, sono custodi addestrate e sanno come affrontare le situazioni di crisi a casa con compassione e pazienza. Questi attributi diventano molto rilevanti quando una donna leader ha a che fare con situazioni di crisi sia che si tratti di risorse umane o clienti.

10. “Indossare molti cappelli” è spesso un evento regolare nella vita di una donna.
Spesso bilanciano carriere, famiglie e persino genitori anziani, tra le altre cose. Le donne ruotano, si adattano e si concentrano sulle soluzioni. Fare leva sulla sorte può essere rischioso, quindi le donne si organizzano giorno per giorno per trovare soluzioni positive ai problemi della vita e del lavoro.

11. L’ego spesso ostacola un buon processo decisionale nell’area manageriale di un’azienda.
Le donne mostrano l’ego in modo diverso e sono brave nel processo decisionale con l’ego tenuto sotto controllo.
Questo è un vantaggio chiave nel lavorare con consigli di amministrazione, partner e clienti.

12. L’intelligenza emotiva, la capacità di riconoscere le emozioni in se stessi e negli altri e di relazionarsi, è qualcosa che ha recentemente acquisito slancio come comportamento essenziale di un leader. Credo che questo sia qualcosa di più naturale per le donne rispetto agli uomini, ed è qualcosa che ho incontrato personalmente nella mia carriera.

13. Le donne guidano con l’esempio e, in molti casi, le donne hanno salito la scala in modo che abbiano avuto una varietà di ruoli prima di arrivare a quelli di comando.
L’esperienza è la chiave.

14. Credo che le donne siano leader fenomenali perché sono esperte nel far sembrare l’impossibile possibile.
E a volte in una buona giornata lo fanno persino sembrare senza sforzo.
Le donne sono pragmatiche, resilienti e di solito sono in grado di manovrare situazioni difficili con grazia.
Le loro prospettive sono nate da un mix di prove del fuoco e pura forza d’animo. Guardano il mondo con coraggio e sono in grado di mettere insieme il mondo che li circonda come un puzzle complesso.

15. Infine, e forse questo è l’aspetto più stimolante, le donne sono grandi leader perché le probabilità storiche sono contro di loro.
Quando storicamente sei il sesso debole, ci vuole una spinta in più per arrivare in cima.
Ecco perché le donne che emergono sono straordinariamente forti e capaci.

Hanno dovuto lottare per arrivarci!

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Fai scorrere il tuo tempo a ritmo marziale

Qual è il miglior uso del tempo per un Leader?

Se vuoi essere un Leader sopra alla media devi tenere conto della COSTANTE TEMPO, forse una delle più importanti: nessuno ne ottiene più o meno di chiunque altro.

Il modo in cui dedica il tempo un Leader, a cosa dare la priorità e cosa scegliere di non fare affatto, cosa delegare ecc… determina l’importanza che da ai risultati raggiunti da se stesso e dal suo team.

Se si vuol far capire come essere un Leader efficace nel posto di lavoro, si deve iniziare descrivendo come trascorrere il tempo.

Come Leader per la mia azienda, ho affrontato personalmente questo problema.
Ho avuto incontri, chiamate per capire come mandare avanti la baracca, interviste da tenere …

Prima che riuscissi ad accorgermene, la settimana era finita, e ripensandoci mi chiedevo : “Che diavolo è successo?
Dov’è andata la mia settimana?
È davvero così che volevo passare il mio tempo? ”

Di conseguenza, ho deciso di pormi questa domanda: “Qual è il miglior uso del tempo di un Leader?”
Possiamo dire che ci sono alcune aree su cui i Leader dovrebbero concentrare di più il loro tempo:

RECLUTAMENTO E ASSUNZIONE

Il successo di un team, molto spesso, dipende dalle persone che si scelgono di assumere.
Certamente, questa è un’affermazione ovvia – eppure ci si dimentica del ruolo del Leader nel guidare questi sforzi.

Come Leader, TU, dovresti pensare strategicamente a quali persone vuoi che contribuiscano al tuo business, chi vuoi che ti aiuti a portare la tua azienda dove vuoi che arrivi.
Quali tipi di valori non negoziabili devono avere?
Quindi, dovresti lavorare attivamente per attirare e reclutare quel tipo di persone che hanno le caratteristiche necessarie per lavorare nella tua organizzazione.

In che modo stai dimostrando di gestire un’azienda per cui valga la pena lavorare?

Con quale frequenza incontri nuove persone al di fuori della tua rete, per connetterti e reclutare persone che potrebbero essere fantastiche e con cui lavorare in futuro?

Come Leader, stabilisci anche lo standard per ciò che conta durante l’assunzione: lo skillset, i valori, l’esperienza.
Rifletti su quando è il momento di assumere e quando non lo è.

Certo, è difficile concentrarsi sulla visione a lungo termine dell’azienda. Soprattutto quando sembra che ci siano così tante necessità immediate per la società di cui prendersi cura, quando non siamo così sicuri della visione a lungo termine delle cose.

Ma pensare alla strategia, alla visione e alla cultura a lungo termine dell’azienda è fondamentale perché, beh, nessun altro lo può fare.

Letteralmente, non è compito di nessun altro nell’azienda pensare al lungo termine, che si tratti di sei mesi, un anno o due o dieci anni, a parte te, come Leader.

In particolare, la visione a lungo termine è fondamentale, perché la visione di un’azienda è da dove deriva la più fondamentale fonte di motivazione per il tuo team. Se non stai trascorrendo del tempo a progettare e ad adattare una visione a lungo termine , un’immagine di un posto migliore , le persone non saranno motivate a fare un lavoro per aiutare a far arrivare all’apice l’azienda.

COMUNICARE LA DIREZIONE A TUTTI IN OGNI MOMENTO

E’ importante per mantenere attiva la motivazione dei dipendenti.
La comunicazione è la cosa più semplice per i Leader.
Lo so che anche questa è una frase piuttosto banale.
Nonostante ciò, non puoi mai essere sicuro di comunicare abbastanza come Leader.

Perché?

Non puoi aspettarti che il tuo team sappia qualcosa a meno che tu non lo comunichi.
E, a seconda delle dimensioni dell’organizzazione, di solito ci vuole un po’ di tempo prima che un messaggio arrivi o una spiegazione approfondita di una decisione presa venga percepito come si deve.

Sapere cosa sta succedendo e dove sta andando un’azienda è vitale per far si che le persone diano il loro meglio sul posto di lavoro che tu hai creato.

Se non comunichi costantemente ciò che le persone dovrebbero sapere, il contesto non è chiaro e le persone non possono svolgere il proprio lavoro.

Adesso poniti queste domande:
Ti ritrovi a passare il tempo in queste aree come Leader … o no?
Sei incoraggiato a seguire questa linea?

PRENDI NOTA:

La nostra capacità di migliorare come Leader si espande SOLO quando valutiamo come trascorriamo il nostro tempo.

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Il pregiudizio condiziona il tuo successo

Come Leader, una delle nostre responsabilità principali è quella di trovare e sviluppare i migliori talenti.

Non possiamo realizzare grandi cose senza grandi persone.
Semplicemente non accadrà.

Le persone vogliono stare con un Leader che li aiuti a crescere.
Vogliono lavorare con un Leader che partecipa attivamente al loro sviluppo e che li aiuti a realizzare cose più grandi di quanto si credessero capaci.
Questo è ciò che rende il lavoro eccitante.

Nonostante ogni Leader voglia sviluppare le capacità delle persone, molti finiscono per non riuscire; non per mancanza di sforzi, ma perché non riconoscono le esigenze di sviluppo.
Dobbiamo solo avere un maggiore controllo sulle nostre menti.

“Le convinzioni che le persone hanno di se stesse non è un’unità di misura per valutare le loro qualità” ha scritto lo psicologo vincitore del Nobel Daniel Kahneman.

I pregiudizi interni modellano le nostre credenze e incoraggiano le nostre stesse menti ad ingannarci.

Le nostre menti sono costantemente in risparmio energetico e sviluppano scorciatoie mentali per elaborare più facilmente nuove informazioni e prendere decisioni difficili.

E come Leader, questi giudizi non devono influenzare il modo in cui valutiamo e sviluppiamo i nostri collaboratori, perché così facendo limitiamo l’efficacia della nostra leadership e delle nostre organizzazioni.

Se speriamo di sviluppare le persone e costruire i migliori team, abbiamo l’obbligo di riconoscere questi pregiudizi e rendercene conto.

“È sempre sbagliato, ovunque e per chiunque, credere a qualcosa su prove insufficienti”.

In queste situazioni, trascuriamo le opportunità per le persone di crescere e selezioniamo i candidati in base a un insieme limitato di caratteristiche.

Tendiamo a ricordare i grandi eventi più delle nostre attività quotidiane tipiche ed esempi recenti sono più recuperabili dalla nostra memoria rispetto ad esempi più distanti.
Di conseguenza, quando proviamo a ricordare le nostre performances, le nostre opinioni sono influenzate da quegli eventi che mi vengono in mente in modo più vivido.
E proiettiamo quei ricordi per l’intero periodo.

Quando i Leader valutano gli individui, pesano eccessivamente i ricordi più recuperabili. Sia che includano eventi importanti o eventi più recenti, il risultato è che un piccolo sottoinsieme di comportamenti viene estrapolato in modo impreciso per un periodo più ampio.
Per contrastare questo pregiudizio, prova a valutare le prestazioni più frequentemente.

Sostituisci il modello obsoleto delle valutazioni annuali delle prestazioni con revisioni mensili o trimestrali.
Le persone ottengono quindi feedback molto più frequenti e hanno molte più opportunità di miglioramento.

Inoltre, dovremmo sviluppare e condividere criteri oggettivi per il successo delle persone.
Avere una serie specifica di criteri rimuove la soggettività delle interazioni e concentra le valutazioni sui risultati effettivi.

Pertanto tendiamo ad associare l’incoerenza all’indecisione e alla mancanza di affidabilità perché cambiare idea è visto come un punto debole.
Il pregiudizio impedisce di riconoscere gli errori di giudizio passati e nell’area dello sviluppo dei nostri collaboratori si sbarra la strada a possibili rivalutazioni delle persone.

Dobbiamo cercare motivi che mettano alla prova le nostre impressioni iniziali chiedendoci costantemente: “Cosa avrei bisogno di sapere per cambiare idea?”

Dobbiamo “alterare” il modo in cui guardiamo le prove potenziali perché spesso ci raccontiamo tutti delle storie.

Quando stiamo pensando di assumere o promuovere qualcuno non cerchiamo il candidato che ci racconta la migliore storia ma quello che ci aiuta a raccontare la migliore storia per la nostra azienda.

Non puntiamo l’attenzione su chi ci aiuta a risolvere i problemi critici.

Questo è l’errore che fanno molte aziende che premiano gli eroi nella fase avanzata anche quando il problema è stato creato dalle cattive pratiche iniziali dello stesso collaboratore.
Considerando poi che i collaboratori che risolvono i problemi prima che si presentino passano in gran parte inosservati.

Come ha descritto Shane Parrish nei suoi incredibili modelli mentali di Farnam Street: “La maggior parte delle aziende, ad esempio, opera in un sistema additivo e non moltiplicativo. Hai mai notato come alcune aziende aggiungano una funzionalità sopra l’altra ai loro prodotti ma falliscono nel servizio clienti base?”

Quando si considera lo sviluppo del personale, si tratta di un problema simile.
Spesso trattiamo i tratti e le abilità delle persone come componenti additivi.

In realtà la grande maggioranza delle nostre competenze è interdipendente, quindi il miglioramento, ad esempio nella costruzione di relazioni, l’intelligenza emotiva, le tecniche di vendita, la pianificazione del progetto, l’esecuzione delle prestazioni ecc… spesso hanno un impatto molto più ampio del semplice raddoppio su una specifica forza.

Troppi Leader seguono ciecamente il dogma di leadership basato sui punti di forza o puntano a una serie di abilità a tutto tondo che tende alla mediocrità.
Invece, prenditi il tempo per riconoscere quali tratti avranno un’influenza moltiplicativa.

Inizia a gestire i tuoi pregiudizi.

Di solito siamo abili nel riconoscere i pregiudizi nelle altre persone.
Pensiamo che le nostre menti siano in qualche modo impermeabili a queste tendenze documentate.
La verità è che tutti noi abbiamo un certo livello di pregiudizio.
Equipaggiati con cervelli che cercano costantemente di risparmiare energia, sviluppiamo tutti le nostre scorciatoie mentali.

La chiave è come li riconosciamo e li gestiamo.
Perché se non li gestisci, probabilmente ti gestiranno.

Quali sono i tuoi pregiudizi, hai un piano di attacco per gestirli ed arginarli?

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A.A.A. Cercasi COERENZA

Che cosa significa la parola COERENZA?
Sul dizionario “coerenza” viene definita come conformità tra le proprie convenzioni e l’agire pratico.
Quando si può definire una persona coerente?
La coerenza è l’allineamento tra quello che dici, quello che senti e quello che fai.

Ecco quando una persona è coerente.
Al giorno d’oggi troppe belle parole vengono dette, fantastici progetti vengono illustrati e grandi abbracci vengono dati.
Sei d’accordo?

Il motivo sta nel fatto che a seguito di tali comportamenti o parole dette, nella maggior parte dei casi non ne scaturisce un comportamento coerente, cioè le azioni non sono corrispondenti a ciò che era stato anticipato da parole o fatti.

La coerenza quindi è una qualità difficile da trovare: essere sempre coerente anche nelle situazioni più scomode ti porterà ad essere riconosciuto come autorevole nel tuo settore, nessuno si permetterà di mettere in dubbio la tua parola.

E ricordati una cosa: l’instillazione di un dubbio è la prima fonte di fallimento, l’assenza di dubbio è invece l’elemento magico per essere seguiti con fiducia in qualsiasi missione.

Per quanto semplice, in questa definizione sta la vera essenza della parola coerenza, quella a cui ci si dovrebbe attenere quando si affronta questo tema. Spesso, infatti, si confonde la coerenza di comportamento con l’agire, si tende cioè ad agire come si è fatto in precedenza; in realtà ripetere le azioni del passato, comportarsi alla stessa maniera di sempre rimanendo fedele a quello che si è sempre fatto, non è un comportamento proprio della persona coerente, ma solo di una persona cocciuta che fatica a comprendere ciò che gli sta attorno e agire di conseguenza.

È quella che il filosofo statunitense Ralph Waldo Emerson definiva la “sciocca coerenza”: l’incapacità di cambiare il proprio atteggiamento nonostante si sappia di essere palesemente nel torto.
Questo è un comportamento che si manifesta a pieno nella frase “Avrò pure sbagliato, ma almeno sono stato coerente”.

No, non è questa la coerenza.
Questa è una rigidità che spesso può portarci a voler combattere contro qualcosa di evidente e che non ci porta ad alcuna crescita, rischiando addirittura di danneggiarci.

A questo punto sono curioso di sapere se anche TU “te la racconti” oppure lotti ogni giorno per fare di te una persona coerente e solida.

Se desideri essere preso come esempio positivo sono fermamente convinto che questo sia l’unico modo per farlo.

BRINDO ALLA TUA COERENZA!

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17 cose che non devi MAI fare per diventare un Leader + 1 segreto

17 COSE CHE NON DEVI MAI FARE PER DIVENTARE UN LEADER

+1 SEGRETO

La filosofia del vero leader è semplice: TUTTO INIZIA DA TE. Se capisci subito questa cosa sei già un passo avanti perché da qui in poi devi iniziare ad eliminare quei rami troppi ingombranti che non ti fanno crescere rigoglioso e dritto verso il raggiungimento del tuo obiettivo. Dai un’occhiata ai leader VERAMENTE degni di questo nome: ciò che NON fanno ti dice più di quello che effettivamente fanno!

#1. La leadership non esiste per renderti felice. Prima impari questa cosa e meglio è per te. Esiste per rendere felici gli altri e questa è la TUA RICOMPENSA.

#2. Essere leader non è un lavoro, non è un titolo professionale, ma è la persona che hai deciso di diventare.

#3. Un leader non conosce il termine GERARCHIA che presuppone che tu sia più in alto di qualcun altro. Lascia che la tua convinzione interiore ti guidi come leader e smetti di sperare che le persone siano colpite dal tuo titolo; le persone sono colpite da chi sei come persona.

#4. Non far vivere gli altri nella paura. La paura non motiva le persone a essere guidate da te. Fa avverare il contrario. Diffondere la paura è una maschera per la tua paura e le tue insicurezze che non hai affrontato e che ti fanno desiderare di far vivere gli altri in questo stato. Se è così devi ancora LAVORARE SU TE STESSO. Forse minacci il lavoro e la posizione del tuo Staff, ma tutto ciò garantirà solo che quest’ultimo farà il possibile per sfuggire al più presto dalla tua “leadership”.

#5. Quando i collaboratori se ne vanno a cadenza quasi mensile, un buon leader DEVE chiedersi: “Cosa avrei potuto fare meglio per farlo restare?” Oppure una domanda ancora migliore: “Come posso farlo tornare?” Se sei costretto a reclutare nuove persone di continuo chiediti se il problema sei tu, non le altre persone.

#6. Aiuta le persone a costruire la loro vita e lascia che diventino leader in qualcosa di significativo per loro. Quando le persone lasciano una squadra, un’azienda, una società, in verità lasciano il leader che la rappresenta.

#7. Loda in pubblico, riprendi per uno sbaglio in privato.
I leader di successo non mettono in risalto lo sbaglio di qualcuno per mostrare agli altri come NON agire ma fanno esempi di modelli positivi per ispirare gli altri.

#8. Non puoi mai essere un leader di successo se mostri il tuo EGO e ti aspetti che impressioni, ispiri o motivi gli altri a seguirti. Nessuno segue uno sciocco ossessionato da se stesso; SEGUONO LA TUA VISIONE.

#9. NON MENTIRE perché dire la verità è uno dei talenti più preziosi del vero leader. Sa che le bugie alla fine vengono scoperte e questo non servirà ai suoi obiettivi. Preferisce dire la verità anche se ciò significa ammettere di aver sbagliato, fallire o evidenziare uno dei suoi difetti.

#10. I VERI leader si sono guadagnati il lusso di smettere di fare cose in cui non credono. Dirigere non ha senso se non credi nel motivo per cui lo stai facendo. I leader di successo si attaccano alle cause, alle persone e agli obiettivi in cui credono. Non inseguono le cose in cui non credono perché sanno che sarà impossibile rimanere motivati.

#11. Rappresentano qualcosa. Creano movimenti e tribù di persone che sono connesse al di là dell’opera stessa. Hanno rinunciato a difendere il nulla e hanno alcune cose chiave che rappresentano. Il loro mantra è: “Non ti chiederò mai di fare qualcosa che non sono disposto a fare da solo.”

#12. I leader di successo credono nell’equilibrio tra lavoro e vita privata e non vogliono che il loro team si esaurisca lavorando 12 ore al giorno. Vogliono che le loro persone trascorrano del tempo con le loro famiglie, viaggino per il mondo e abbiano una buona ragione per venire a lavorare ogni giorno. Non vogliono che la loro squadra sia stanca e frustrata lavorando per lunghe ore perché capiscono che il lavoro che svolgono e le relazioni che devono mantenere saranno distrutti.

#13. I leader di successo sanno che gli obiettivi personali di una persona sono fondamentali. Consentire ai propri collaboratori di raggiungere obiettivi personali attraverso il lavoro che svolgono, li rende solo più ispirate a essere guidate da te.

#14. Hanno rinunciato a rifiutare di ricevere feedback. Il feedback negativo può essere difficile da ingoiare, ma i veri leader accolgono con favore il feedback perché sanno che è l’unico modo per crescere e diventare un leader ancora migliore. Questi stessi leader incoraggiano un feedback a 360 gradi e sono bravi ad accettare la verità a volte dura.

#15. Hanno rinunciato a NON DELEGARE gli altri a prendere decisioni. Un leader che deve prendere tutte le decisioni non è un vero leader. La leadership consiste nel delegare e fidarsi degli altri per prendere decisioni in sua assenza. Quando non ti fidi delle persone per prendere decisioni, quello che stai veramente dicendo è “Non mi fido di te”. Lascia che il tuo team prenda decisioni. Iniziali con piccole quantità di autorità e poi costruisci da lì. Sarai sorpreso di quanto sia bello vedere la tua squadra prendere decisioni e diventare leader nel processo. Delegare il diritto di prendere decisioni ti darà anche più tempo per diventare leader.

#16. Coloro che lasciano la tua leadership non sono traditori. Prenditi il tempo per capire perché se ne stanno andando e se è a causa tua e della tua leadership, sii responsabile. Impara dai tuoi errori perché nessuno inizia a guidare perfettamente, nemmeno Nelson Mandela.

#17. I leader di successo comprendono che i leader generano nuovi leader. Sei diventato IL LEADER quando capisci che la TUA necessità più grande è quella di lasciare questo mondo alle spalle meglio di come lo hai trovato.

#18. Era un bluff, non ci sono SEGRETI ma dati di fatto: LAVORA SU TE STESSO PER DIVENTARE IL LEADER CHE DESIDERI.

Fai una lista dei tuoi pregi e difetti e condividila qui sotto: comincia da subito a lavorare sui difetti e a coltivare i tuoi pregi.

Ricordati di premiarti per i miglioramenti.

Buon lavoro Leader del Futuro!

MENTORING RESOURCES SRL

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LEADERSHIP AND MANAGEMENT 4.0

Come gestire un team in maniera efficace, controllare processi complessi, aumentare la propria autorevolezza e l’orientamento al risultato.

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PERCHÉ SEI COME SEI?

I SEI FATTORI CHE SONO DIETRO OGNI EMOZIONE E COMPORTAMENTO

 

Perché la gente mangia troppo, o spende troppo?

Perché le persone ricorrono al conflitto o alla violenza?

Perché le persone assumono droghe o addirittura si tolgono la vita?

Perché le persone bramano attenzione o desiderano l’amore?

 

Perché sei come sei? Qualunque cosa facciano le persone, hanno una ragione dietro le loro azioni. Potrebbero non sapere quale sia la ragione – almeno non consapevolmente. Infatti, molto spesso le persone agiscono e si comportano in modi che possono sembrare irrazionali e inesplicabili, anche a se stessi. E ci sono milioni di storie sul perché le persone fanno quello che fanno. Ma tutte queste storie ruotano intorno a sei forze trainanti primarie, i “sei bisogni umani.

I “sei bisogni umani sono fondamentali per ogni singola persona e modellano il modo in cui viviamo le nostre vite. E se vuoi capire te stesso su un livello più profondo e più significativo, allora devi iniziare a capire questi bisogni. Perché una volta fatto, capirai perché agisci e reagisci in certi modi. E quella consapevolezza è un passo fondamentale per fare un cambiamento fondamentale nella tua vita in modo da poter superare gli ostacoli e abbracciare le opportunità per trovare finalmente la realizzazione assoluta.

 

CERTEZZA

Il primo bisogno che tutti abbiamo è la certezza.

 

La certezza è la necessità di evitare il dolore e idealmente trovare un po di conforto. Ecco perché questa è la necessità più basilare che tutti abbiamo – un meccanismo di sopravvivenza. Dobbiamo avere la certezza di funzionare anche nelle nostre vite quotidiane. Sei mai stato in una situazione in cui ti sentivi incerto su qualcosa che era veramente importante, come la tua salute o la salute di una persona cara? Che ne dici dell’incertezza sul tuo lavoro o quando non sai con sicurezza se riuscirai a guadagnare abbastanza per far quadrare i conti? Quando la nostra certezza è minacciata, è difficile pensare chiaramente. Quando siamo incerti su qualcosa che conta, nient’altro funziona.

 

Ora, tutti noi cerchiamo di trovare la certezza, ma ce ne occupiamo tutti in modo diverso. Alcune persone ottengono la certezza stabilendo una routine. Alcuni la ottengono abbassando le loro aspettative e dicendo: “Non otterrò mai ciò che voglio”. Altri la ottengono cercando di controllare tutto e tutti. E ancora altri ottengono la loro certezza attraverso la fede e la preghiera. Ogni singola persona ha il proprio modo di soddisfare quel bisogno di base. La domanda è: stai incontrando il tuo bisogno di certezza in un modo che ti sta responsabilizzando o depotenziando? Ognuno dà la priorità a questi bisogni umani in modo diverso, ma tu hai il potere di scegliere ciò su cui ti concentri.

 

VARIETÀ

Il problema con la certezza è che una volta che la raggiungiamo in ogni settore, ci annoiamo. La nostra passione si trova nel regno dell’incertezza o della varietà.

 

La varietà crea eccitazione per noi. Ecco cos’è l’avventura. Ci fa sentire vivi. E abbiamo bisogno di sorprese nelle nostre vite, perché è questo che ci aiuta a crescere. Ma proprio come nel nostro bisogno di certezza, tutti noi ci sforziamo di soddisfare il nostro bisogno di varietà in modi buoni, neutrali e negativi.

 

Alcune persone provano varietà facendo uso di droghe. Altri lo fanno mangiando troppo. Alcuni possono provare sport estremi. Altri possono ottenere varietà da una conversazione con qualcuno che trovano interessante o impostando un nuovo obiettivo. Ci sono un milione di modi per ottenere varietà. Le uniche domanda sono a cosa serve e se ti sta aiutando o ti sta perlopiù ferendo?

 

SIGNIFICATO

Il terzo bisogno è il significato.

 

Abbiamo tutti bisogno di sentire che le nostre vite sono significative – che le nostre vite sono importanti, uniche e in qualche modo speciali.

 

In una relazione intima, se il tuo partner inizia a pensare a qualcosa o qualcuno è più importante di te, ciò provocherà un serio dolore. Quel “qualcuno” potrebbe essere tuo figlio, una madre, un padre, il tuo collega o anche una persona totalmente esterna. E l’istante in cui accade, è allora che la relazione inizia ad abbattere.

 

Al di fuori di una relazione intima, ci sono modi illimitati in cui le persone trovano un significato nella loro vita. E quelle strade possono essere produttive, neutre o distruttive.

 

Quindi, come incontri il tuo bisogno di significato? Lavori più di chiunque altro? Ti vesti in modo unico, o hai più orecchini o tatuaggi di chiunque altro? Compri certe marche? Possiedi una macchina di lusso? Hai più istruzione e più diplomi di chiunque altro?

 

Ci sono un milione di modi per essere significativi. Qual è il tuo?

 

AMORE E CONNESSIONE

Il problema con il bisogno di significato è che significa che devi essere diverso da tutti gli altri. E proprio nel modo in cui il bisogno di certezza rivela la necessità di varietà, il bisogno di significato rivela la necessità di amore e connessione.

 

Le persone trovano la connessione attraverso l’amicizia, lo sport o la comunità. Alcuni possono ottenerla attraverso la meditazione. Alcuni possono ottenerla attraverso la loro fede e attraverso la preghiera.

 

Ora, che dire dell’amore? Ecco la cosa: la maggior parte delle persone si accontenta Il vero amore è gioia assoluta, conforto e passione. E sulla scala da 0 a 10, è un 10. 

E tu? Dove ti collocheresti in questa scala? Dove sei? La maggior parte delle persone si ferma ad un 4 o un 6. 

Non sono felici, ma non sono abbastanza infelici da cambiare e migliorarlo.

 

CRESCITACONTRIBUTO

Le prime quattro esigenze sono critiche. Sono essenziali.Troverai sempre un modo per soddisfare ognuno di questi bisogni, ma questi da soli non ti soddisferanno. Se vuoi veramente essere soddisfatto, allora devi soddisfare questi ultimi due bisogni: crescita e contributo. Queste sono le esigenze del tuo spirito.

 

Se non stai crescendo, stai morendo. Non esiste un altopiano o un luogo confortevole e tranquillo. Se la tua relazione non cresce, sta morendo. Se la tua azienda non cresce, sta morendo. Dove ti trovi? Fai una valutazione onesta della tua vita e chiediti dove stai crescendo e come ti fa sentire? C’è unazona della tua vita che sta morendo? Come ti fa soffrire tutto ciò?

 

Il contributo darà il significato alla tua vita

 

PERCHÉ TU FAI CIO’ CHE FAI?

Quindi, se tutti abbiamo gli stessi sei bisogni, perché ci comportiamo in modo diverso?

 

Innanzitutto, non li valutiamo tutti allo stesso modo. Alcuni hanno la certezza di cui hanno bisogno. Alcuni avranno amore e connessione. Altri potrebbero avere necessità di capire il proprio significato.

Ricordati poi che anche se due persone sono entrambe guidate dal bisogno di certezza, il modo in cui le stesse la ottengono sarà diverso l’uno dall’altro.

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TRASFORMA LE TUE PAROLE IN 4 STEP

Oggi diamo un’occhiata a come puoi trasformare la qualità della tua vita semplicemente diventando consapevole di quali parole usi per le emozioni negative e sostituendole con parole che ti offrono nuove e migliori scelte emotive.

 

Il vero segreto per trasformare la tua vita è diventare consapevole degli schemi che sono attualmente inconsci e plasmare il tuo modo di sentire.

In definitiva, il modo in cui ci sentiamo determina la qualità della nostra vita.

 

La qualità delle nostre vite dipende dalla qualità delle nostre emozioni.

 

PASSO 1: CONTROLLA

Diventa consapevole delle parole che usi per descrivere i tuoi sentimenti. Inizia a notare le etichette che stai mettendo sulle cose.

 

Se dici cose del tipo “Sono così in ansia per …”, fermati e ammetti che “ansia” potrebbe essere una parola troppo forte. 

Forse quello che sei veramente è “un po‘preoccupato”.  Scegli consapevolmente una parola che abbassa l’intensità negativa (invece di dire che sei “furioso” con qualcuno, descrivi te stesso come un po‘”irritato” o “deluso dalla loro reazione”).

 

Se qualcuno ti chiede: “Come va?” Invece di dire “Okay”, quale sarebbe una parola che potrebbe farti sorridere, che potrebbe infrangere il tuo schema?

 

PASSO 2: IDENTIFICARE 3 PAROLE NEGATIVE

Scrivi tre parole che usi attualmente per intensificare i sentimenti o le emozioni negative. Forse usi parole come “sono frustrato”, “sono depresso” o “sono umiliato”. 

Proponi parole alternative che riducano l’intensità di quelle emozioni negative.

 

Cosa succederebbe se invece di dire di sentirti “umiliato”, dichiari di essere “a disagio” per come è stata gestita la situazione? 

Puoi attenuare ulteriormente l’intensità emotiva usando modificatori come “sono solo un po ‘irritato” o “mi sento un po’ fuori posto”.

 

PASSO 3: TROVA 3 PAROLE POSITIVE

Scrivi tre parole che usi per descrivere la tue esperienze positive.

Non limitarti, se sei felice, aumenta questa sensazione tramite l’uso di parole più intense!

 

PASSO 4: TROVA UN AIUTO 

Ottieni una leva, quindi segui. Scegli due persone chiave nella tua vita – un amico intimo e qualcuno che rispetti che idealmente, non vorresti mai deludere. Prendili da parte e spiega loro il tuo impegno a sostituire due o tre parole chiave nel tuo vocabolario.

 

Soprattutto, dai loro il permesso, se ti sentono usare la vecchia parola, di chiederti se è davvero la parola che vuoi usare per spiegare come ti senti.

 

So che sembra ridicolo, ma se ti impegni, un semplice promemoria ti porterà a riprenderti e ad abbassare immediatamente l’intensità. 

Ti aiuterà a riconoscere che hai il controllo del tuo spazio in questo momento e semplicemente selezionando una parola diversa, potrai riuscire a  cambiare completamente il significato. 

 

Selezionando attentamente e consapevolmente leparole che stai allegando alle tue esperienze e facendolo per un periodo di dieci giorni, noterai un cambiamento immediato nel modo in cui ti senti.

 

Ancora una volta, so che sembra troppo semplicistico, ma se lo metti alla prova e lo segui con diligenza per dieci giorni, sperimenterai una trasformazione nei tuoi schemi emozionali. Sentirai anche la differenza nel tuo corpo.

 

Non meriti di avere una migliore qualità della vita? Inoltre, quando sei in un ottimo stato, come tratti gli altri? 

Migliore è il tuo stato, più potente è l’impatto su tutti coloro che ti circondano: le tue attività, i tuoi amici e la tua famiglia.

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L’IMPORTANZA DEL DIALOGO INTERIORE

Il dialogo interiore raccoglie tutti i pensieri che una persona indirizza a sé stesso.

Ogni volta che pensiamo, ci stiamo intrattenendo in un dialogo con noi stessi e questi pensieri sono in grado di modificare il nostro atteggiamento nelle circostanze, infondendo coraggio o inducendo rassegnazione.

Quando il dialogo interiore è positivo, accresce la nostra autostima e ci rende più coraggiosi nel compiere certe azioni e ci indirizza con grinta verso i nostri obiettivi.

Un sano dialogo interiore ci aiuta nel regolare le nostre emozioni, nell’indirizzare la nostra attenzione, nel motivarci, nel pianificare azioni per il futuro, nel migliorarci e così via.

Un buon dialogo interiore permette anche di conoscerci e scoprirci meglio, consente di tessere le trame delle nostre esperienze passate, mettendo insieme le parti e restituendo a noi stessi l’immagine che abbiamo di noi.


Non sempre le parole che rivolgiamo a noi stessi sono edificanti o costruttive; talvolta giochiamo a nostro sfavore con un pensiero negativo, con delle affermazioni che impattano negativamente sulla nostra autostima, limitandoci nella possibilità di accedere alle nostre risorse personali.


Se il proprio discorso interiore alimenta ansia, depressione e stati emotivi che diventano disfunzionali, in quanto ci impediscono di orientarci adeguatamente nel mondo, allora è necessario rivederlo, correggerlo, e riformularlo.

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